Il 25 maggio prossimo entrerà in vigore il nuovo Regolamento dell’Unione Europea sul trattamento dei dati personali. Facebook non vuole farsi trovare impreparato
Oggi le chiamiamo ” Fake News “; un tempo si parlava di Bufale. Molte bufale hanno fatto la storia o hanno contribuito a cambiarla. Solo per citarne una, ancora ritenuta da alcuni ancora un mistero: c’è stato davvero lo sbarco del primo uomo sulla luna?
Nell’era 3.0 le bugie viaggiano con la velocità della…Rete! Creare e mettere in circolo una notizia falsa è facile come bere un bicchier d’acqua. Rendere un contenuto virale lo è ancora di più.
Una Fake news fa primavera
E’ difficile tenere il conto di quante Fake News girino sul web negli ultimi tempi: da catastrofi apocalittiche fino a distorsioni politiche, gli argomenti sono tanti e pericolosi. Nonostante alcune Fake News siano al confine con il ridicolo, la loro diffusione è virale all’interno dei social network. In molti credono che le Fake news siano vere, le condividono e in molti le commentano. Una bufala, per molti, diventa una verità.
Facebook si è adattato alle normative europee
Si legge sul blog di Facebook : “Ti diamo più controllo sulla tua privacy”. Facebook ha pubblicato le proprie linee guida in fatto di privacy, proponendo dei tutorial in cui spiega agli utenti come controllare i propri contenuti.
La Privacy
Facebook ha finalmente deciso di rendere noti i principi che segue nel trattamento dei dati personali. Il nuovo regolamente dell’Unione Europea di cui abbiamo già parlato aumenterà gli obblighi a cui dovranno sottostare le organizzazioni che raccolgono e gestiscono i dati personali dei cittadini dell’Unione europea.
Saranno introdotte sanzioni molto più severe di quelle attuali per chi non rispetta le regole. Aumenteranno gli obblighi a cui dovranno sottostare le organizzazioni che raccolgono e gestiscono i dati personali dei cittadini dell’Unione europea. Il nuovo Regolamento introdurrà sanzioni molto più severe di quelle attuali per chi non rispetta le regole, con multe che potranno ammontare al 4% del fatturato globale o a 20 milioni di euro, a seconda di quale sia la cifra più alta. In passato il colosso di Zuckerberg è stato già bersagliato dai controlli europei, quindi preferisce non farsi trovare impreparato.
I tutorial
Facebook chiede ai suoi utenti di controllare le proprie impostazioni attuali, spiegando in alcuni video quanto sia importante cancellare vecchi post e controllare ciò che si condivide.
L’Italia si difende dalle Fake news
In vista delle elezioni del 4 marzo prossimo, Facebook ha preparato un sistema di verifica delle notizie affidandosi alla Pagella Politica e collaborando con la Fondazione Mondo Digitale.
La Pagella Politica si occuperà di effettuare fact- checking sulle notizie immesse segnalando agli utenti quando una notizia è parzialmente o totalmente falsa.
Quando una storia verrà giudicata falsa, Facebook mostrerà l’analisi scritta da chi ha effettuato la verifica. Le persone riceveranno una notifica se una storia che hanno condiviso è stata giudicata falsa che inviterà a segnalare altre notizie false.
La Fondazione Mondo Digitale ha stilato un decalogo già disponibile nella parte alta del News Feed di Facebook che aiuta gli utenti a riconoscere una notizia affidabile da una non affidabile.
La rete non perdona: bisogna istruire le persone al suo corretto utilizzo.
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